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Cane in acqua con una pietra al collo a Trapani, il giudice chiede l'archiviazione

Mia, la cagnolina meticcia salvata da alcuni bagnanti nel luglio scorso, dopo essere stata buttata in mare dal suo padrone, con una pietra al collo, nella zona di Lido Valderice a Trapani, rischia di non avere giustizia. A farlo sapere sono i responsabili della Lega Nazionale per la Difesa del Cane.

In una nota infatti, scrivono che: «Il pubblico ministero ha chiesto l’archiviazione del caso prendendo per buone le inverosimili giustificazioni del proprietario, dopo che la cagnolina era stata salvata in mare con una pietra al collo ”.

All’epoca l’episodio ebbe una fortissima eco mediatica, tanto da essere commentato dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa e dal Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede che in quell’occasione si impegnarono a far inasprire le pene per i reati contro gli animali. Un impegno che ad oggi non ha ancora avuto seguito, ma che tutti gli
amanti degli animali e i sostenitori della legalità attendono con ansia.

L’articolo nell’edizione di Trapani del Giornale di Sicilia

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