La condanna a sei anni e mezzo di carcere è stata invocata dal pm di Marsala, Antonella Trainito, per Calogero Randazzo, 68 anni, pastore, di Campobello di Mazara, processato per due casi di tentata estorsione. Randazzo, in passato condannato per associazione mafiosa, avrebbe chiesto 30 mila euro, per sostenere la latitanza di Matteo Messina Denaro, a due imprenditori agricoli di Castelvetrano.
I due imprenditori non vollero pagare e Randazzo, per intimidirli, avrebbe anche esploso colpi di arma da fuoco contro le loro automobili. Il fatto risale al 29 ottobre 2017. Il pastore, attualmente libero ma con obbligo di firma alla pg, è stato arrestato dai carabinieri lo scorso febbraio, a Pontenure, in provincia di Piacenza. L’arresto fu eseguito su ordine della Procura di Marsala a seguito dell’attività investigativa dell’Arma, dopo le denunce dei due imprenditori.
Lo scorso 23 ottobre, in aula, Randazzo ha ammesso di avere chiesto il denaro, ma si è difeso affermando che in realtà non
era per Messina Denaro, ma serviva a lui per spese mediche. «I soldi - ha dichiarato - erano per me e mia moglie, entrambi
gravemente ammalati e bisognosi di cure e interventi chirurgici».
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