Minacce nell’ambito di discussioni e contrasti sorti nella liquidazione di una società: questa l'accusa scattata nel 2013 ai danni di un avvocato. A denunciarlo, era stato un dottore in Agraria (V.Z.), che nel processo si è costituito parte civile con l’assistenza legale di Roberta Tranchida.
Adesso, però, l’avvocato marsalese Antonino Arangio, 70 anni, noto anche come membro della Commissione tributaria provinciale di Trapani, è stato assolto. A pronunciare la sentenza, su richiesta dello stesso pm, è stato il giudice di pace Caterina Tumbiolo. Inizialmente, nello stesso procedimento, sempre sulla base della stessa querela, era stata indagata per ingiuria (secondo l’accusa, avrebbe apostrofato V.Z. come “pecoraio”) anche la moglie di Arangio, Elvira Mariangela Giulietta Romeo, 61 anche, anche lei avvocato.
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