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Scarichi di reflui di vino nel depuratore a Mazara, proteste del sindaco

«Da alcuni giorni arrivano circa mille metri cubi di liquidi e solidi di chiara provenienza vinicola che mettono in serio rischio il corretto funzionamento dell’impianto di depurazione».

Lo dice il sindaco di Mazara del Vallo Nicola Cristaldi che aggiunge: «I cattivi odori vengono attenuati dalle vasche a fanghi attivi che abbiamo fatto realizzare, ma se il flusso anomalo non tende a diminuire si rischia di danneggiare gravemente l’intero sistema depurante».

I prodotti vitivinicoli, infatti, non sono conciliabili con quelli che di norma giungono all’impianto. Nella sola notte di ieri al depuratore sono arrivati circa 3.700 metri cubi di liquidi dei quali circa 1.700 di reflui anomali.

"E' evidente - evidenzia Cristaldi - la responsabilità dei gestori degli impianti per la lavorazione delle uve, che non vanno nemmeno annoverati come imprenditori, perché non può considerarsi tale chi artatamente mette a rischio la salute dei cittadini e mostra noncuranza nei confronti dell’ambiente».

"Abbiamo già presentato esposti e denunce - osserva - alla Procura della Repubblica e abbiamo fatto le nostre segnalazioni alle forze dell’ordine che hanno fatto i loro controlli senza però ottenere i risultati sperati».

Il primo cittadino, infine, annuncia che «nei prossimi giorni valuteremo, con tecnici specializzati, la possibilità di istallare cellule sensibili in grado di individuare il punto di immissione di tali reflui e identificare i responsabili».

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