CASTELVETRANO. Matteo Messina Denaro ha ereditato la passione per l'arte dal padre, Francesco. Un hobby di cui parlano i pentiti, a partire da Angelo Siino, che raccontano aneddoti sui ritrovamenti di reperti archeologici e sul loro traffico internazionale. Affari che avevano come principali interlocutori persone di Roma e della Svizzera.
E al centro di questi traffici ci sarebbe Gianfranco Becchina, commerciante di arte e anche di olio, che è stato intercettato anche mentre si occupa di politica e di sostegno a candidati.
Gli inquirenti, come riporta il Giornale di Sicilia, sono al lavoro per verificare la portata di questi traffici illeciti di reperti e opere d'arte attraverso i numerosi documenti ritrovati nel corso dell'operazione dei giorni scorsi. Lavoro però reso più complicato dal misterioso incendio che si è sviluppato nel Palazzo Pignatelli dove sarebbero andati in fumo anche altri documenti.
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