MAZARA DEL VALLO. A circa sette mesi dall’avvio della campagna lanciata dal «Giornale di Sicilia» per salvare il porto di Mazara, i lavori di dragaggio potrebbero essere più vicini. Rosaria Barresi, dirigente generale dell’assessorato regionale Territorio ed Ambiente che aveva espresso un parere sfavorevole sullo sversamento dei fanghi nella colmata B, ha infatti modificato la sua posizione.
Il parere sfavorevole era basato su una relazione dell’Ispra del 2011 che avvertiva «che la colmata B viene definita “zona di nidificazione” in particolare per alcune specie di uccelli, il fratino ed il fraticello».
Dopo i pareri espressi sulla valutazione di incidenza ambientale, sottoscritta dalla commissione comunale, l’autorizzazione con molte prescrizioni e «che è subordinata – si legge nella nota della Barresi - al pieno rispetto delle mitigazioni fatte proprie nel provvedimento del comune di Mazara e in particolare si dovrà procedere prima dell’inizio dei lavori alla realizzazione delle opere di delimitazione dell’area umida trasmettendo al Dipartimento apposita cartografia nella quale dovrà essere riportata la recinzione realizzata, attraverso delle fotografie».
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