MAZARA DEL VALLO. Nel 2007, in servizio al pronto soccorso dell'ospedale di Mazara, non avrebbe diagnosticato ad un paziente l'infarto in corso limitandosi ad eseguire un elettrocardiogramma e dimettendolo dopo avergli somministrato il Plasil «farmaco notoriamente preposto all’attenuazione dei sintomi della nausea».
Dieci anni dopo la morte di Damiano Asaro, 58 anni, di cui venne ritenuto corresponsabile e condannato in sede penale per omicidio colposo, la Corte dei conti intima al dottor Giovanbattista Passalacqua, 68 anni, originario di Marsala, di restituire all'Asp di Trapani 150 mila euro. Una parte degli oltre 400 mila euro versati agli eredi della vittima.
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