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Perseguitava l’ex moglie, condannato agricoltore di Partanna

PARTANNA. E’ stato ancora una volta condannato per stalking in danno della moglie il 46enne agricoltore partannese Francesco Paolo Mistretta. Il giudice monocratico di Marsala Matteo Giacalone gli ha inflitto due anni e 4 mesi di carcere. Accogliendo, sostanzialmente, le conclusioni del pm, che per l’imputato, difeso dall’avvocato Gianni Caracci, aveva chiesto 3 anni. All’ex moglie (A.N., di 38 anni), costituitasi parte civile con l’assistenza legale dell’avvocato Enza Pamela Nastasi, il giudice ha anche accordato un risarcimento danni “provvisionale” (in attesa, cioè, della causa civile) di 3 mila euro.

Per gli atti persecutori in danno dell’ex coniuge, in un’occasione aggredita insieme al padre mentre entrambi erano in auto, il Mistretta aveva già patteggiato una condanna a un anno e mezzo di reclusione. E sempre per le sue “intemperanze”, iniziate, secondo l’accusa, già all’indomani della separazione legale da A.N., sancita davanti il Tribunale civile di Marsala nel 2012, a carico di Mistretta ci sono altri quattro procedimenti innanzi la magistratura di Sciacca (da qualche tempo, infatti, sia Partanna, che altri centri della Valle del Belice, sono transitati sotto la competenza del vicino Tribunale dell’Agrigentino).

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