MAZARA. Oggi inizia il festino di San Vito, patrono di Mazara. Saranno 5 giorni intensi di manifestazioni che coinvolgono cittadini e turisti per la spettacolarità delle due processioni, quella mattutina delle 3 e l' altra a quadri viventi. Sarà un festino diverso dagli altri perché rievocherà la presenza dei Gesuiti a Mazara del Vallo.
In questa edizione, il regista Giovanni Isgrò ha voluto incentrare l' azione scenica e la ricerca storica sulla presenza dei Gesuiti a Mazara del Vallo.
«Quella dei Gesuiti in città (con inizio sul finire del '600) è stata una presenza fondamentale nella storia non soltanto religiosa ma anche nel tessuto economico e artistico di Mazara del Vallo - spiega Giovanni Isgrò - perché i Gesuiti si presero cura di migliorare le condizioni economico -sociali della città. La coltura del grano, ad esempio, era di grande potenzialità. Per questa ragione si insediarono a Borgata Costiera e lì insegnarono alle donne e ai contadini del luogo a realizzare, anche col cesello, i pani votivi».
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