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Il sindaco di Pantelleria a processo per minaccia a un tecnico comunale

MARSALA. È iniziato, davanti al giudice monocratico di Marsala Vito Marcello Saladino, un processo che vede imputato il sindaco di Pantelleria, Salvatore Gino Gabriele, 53 anni, per minaccia, ingiuria e lesioni personali in danno di un dipendente comunale. Secondo l'accusa, il sindaco Gabriele, a capo di una giunta di centrosinistra, dopo l'accertamento, da parte di un tecnico comunale dell'ufficio abusivismo (il geometra Maurizio Barraco) di violazioni urbanistiche relative a un immobile di contrada Karuscia, di cui il sindaco Gabriele è comproprietario con altri familiari, avrebbe minacciato il tecnico dicendogli che gliela avrebbe fatta pagare e che lo avrebbe fatto denunciare dal fratello (Alessandro Dario Gabriele, altro comproprietario dell'immobile) per abuso d'ufficio.

Gabriele è, inoltre, accusato di ingiuria e lesioni personali in danno del Barraco, al quale, in conseguenza della minaccia, fu provocato uno «stato di agitazione psicomotoria». I fatti contestati risalgono al 6 aprile 2015. L'indagine, coordinata dall'allora procuratore Alberto Di Pisa, è stata condotta dalla sezione di pg della Guardia di finanza della Procura di Marsala. Nel corso della prima udienza, il geometra Barraco si è costituito parte civile, chiedendo un risarcimento danni «provvisionale» di 20 mila euro da «devolvere integralmente in favore degli enti no profit che si occuperanno del rimboschimento e della riforestazione delle aree di Pantelleria devastate dall'incendio dello scorso maggio».

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