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La morte del carabiniere: la rabbia degli amici, il cordoglio di Crocetta

Colleghi davanti all'ospedale Civico

MARSALA. Silvio Mirarchi, il 53enne maresciallo capo dei carabinieri originario di Catanzaro ucciso a Marsala con due colpi di pistola, lascia la moglie, Antonella, 50 anni, marsalese, maestra elementare, e due figli: Debora, 23 anni, neuropsicologa, che vive a Chieti, e Valerio, 18 anni, che a Marsala frequenta il quarto anno del Liceo classico "Giovanni XXIII". Sul profilo Facebook di Valerio Mirarchi, un suo amico, Enrico Figlioli, ha pubblicato questo post: "Vigliacchi e bastardi! Colpire un uomo che fa il proprio dovere per proteggere le persone oneste che non fanno uso di queste schifezze di cui vi fate. Bastardi e basta. Alla famiglia del mio compagno di scuole medie e amico va tutto il rispetto che meritano! Condoglianze amico mio". Anche il maresciallo ha un profilo Fb: la foto del profilo è una statua dello stemma dell'Arma in tufo.

"Avevamo sperato tutti che non avvenisse, che il carabiniere Silvio Mirarchi, colpito mortalmente durante una operazione antidroga nelle campagne di Marsala, c'è l'avrebbe fatta. Ieri, la notizia tragica della sua morte". Lo dice il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta. "Una morte che colpisce dolorosamente il popolo siciliano - aggiunge il governatore - un popolo che ha un legame profondo con l'Arma, con quei carabinieri che in ogni angolo della Sicilia difendono la la sicurezza e la libertà dei cittadini. Ai familiari e a tutta l'arma giunga il cordoglio più profondo mio e di tutto il popolo siciliano. Nel giorno del funerale , a Palazzo d'Orleans - annuncia il presidente Crocetta - in onore di Silvio Mirarchi, le bandiere saranno allestite a lutto".

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