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L'ex sindaco scagionato, Caravà: io, nemico e vittima di mafia

TRAPANI. L’ex sindaco Ciro Caravà è tornato ieri da Roma con la sua famiglia a Campobello di Mazara, dopo che la Corte di Cassazione lo ha assolto perché il fatto non sussiste. La Corte ha annullato la condanna di nove anni che gli aveva inflitto la Corte d’appello di Palermo.

Signor Ciro Caravà, qual è stata la prima telefonata che ha fatto dopo aver saputo l’esito della Corte di Cassazione?
«Ho seguito direttamente a Roma, con la mia famiglia, il pronunciamento della sentenza. Subito ho chiamato mia zia Giuseppa che vive a Monreale. Lei in questi anni mi è stata vicina come una mamma. Poi la telefonata a mia sorella Epifania».

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