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Marsala, l'infermiere arrestato non parla

MARSALA. Ha fatto scena muta, ieri, davanti al giudice delle indagini preliminari Annalisa Amato, il 52enne infermiere marsalese Maurizio Spanò, che martedì pomeriggio è stato posto agli arresti domiciliari dai carabinieri con l’accusa di violenza sessuale. Avrebbe, infatti, abusato in uno studio medico privato di pazienti anestetizzati per essere sottoposti ad accertamenti diagnostici piuttosto dolorosi.

Ieri mattina, l’interrogatorio di garanzia davanti al gip Amato. Ci si attendeva che l’infermiere cercasse di contestare, in qualche modo, le accuse che gli vengono mosse. «Attendiamo di verificare la consistenza delle accuse dagli atti che saranno depositati, rappresentando le giustificazioni al fatto contestato – aveva dichiarato l’avvocato difensore Stefano Pellegrino alla vigilia dell’appuntamento con il magistrato - Anche le immagini filmate, poi, potrebbero giustificare determinati atteggiamenti dell’infermiere attuati per meglio assistere i pazienti».

 

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