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Gibellina, cuccioli nel pozzo: turisti li salvano

Si sono calati in un pozzo di sette metri con un lenzuolo riuscendo a portare all’esterno gli animali. La cagna era cieca

GIBELLINA. Mamma e cuccioli finiscono in un pozzo profondo circa sette metri all'interno della vecchia Gibellina ,salvati da un gruppo di amici che la stavano visitando. Uno dei protagonisti Dario Pecorella, che era andato ad accompagnare alcuni amici per fare un filmato al Cretto di Burri, racconta l'accaduto.

«Eravamo vicini la Chiesa di Santa Caterina ,quando ho voluto mostrare al mio amico Pietro Firrincelli due fornaci del 900 in pietra antica, dove veniva lavorata la calce, che si trovano a contatto con il suolo. Ci siamo sporti ed in una di esse e abbiamo scorto un cane maremmano con due cuccioli che abbiamo notato che si muovevano .

Grande il nostro stupore e conseguentemente l'urgenza di fare presto per recuperare mamma e cuccioli. Ho chiamato i Vigili del Fuoco di Salemi, ma dovevamo fare presto altrimenti il rischio era quello che gli animali morissero. Ci siamo diretti verso una casa diroccata e abbandonata dal 68, anno del sisma, abbiamo trovando per nostra fortuna un vecchio e grande lenzuolo, che attaccato ad una trave ha permesso al mio amico di calarsi nel pozzo e recuperare prima i due cuccioli, dopo averli imbragati e poi la madre che abbiamo vista essere cieca. Come siano andati a finire i tre cani nella fornace è un po' strano, o i cuccioli hanno seguito la madre cadendo tutti assieme o qualcuno li ha calati all'interno per lasciarli morire».

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