TRAPANI. I mezzi e gli uomini della “Belice Ambiente Spa” da ieri sono fermi su disposizione del commissario straordinario Sonia Alfano. Lo stop al servizio ha il sapore amplificato della protesta: i dipendenti (ad oggi sono 313, compresi gli amministrativi) non prendono lo stipendio da cinque mesi (solo a Salemi hanno avuto pagati gli stipendi sino a dicembre), le officine dove i mezzi sono a riparare non vengono pagate e il parco degli autocompattatori è ridotto all’osso.
L’Alfano ha inviato una e-mail certificata a tutti i sindaci, avvisando di quanto disposto, proprio perché le casse della società sono a secco, i comuni non versano le somme dovute alla “Belice Ambiente Spa” e il sistema è andato in tilt. Le conseguenze dello stop al servizio avranno ripercussioni sulla maggior parte dei comuni e il rischio che ritorni lo spettacolo indecoroso dei cumuli di rifiuti intorno ai cassonetti strapieni è dietro l’angolo.
La situazione non è, comunque, omogenea negli undici comuni dell’Ambito. Il sindaco di Campobello di Mazara, ad esempio, ha firmato un’ordinanza per un mese di nolo a caldo (mezzo e autista) e garantire così un servizio integrativo alla Belice Ambiente Spa. A Mazara del Vallo, invece, il sindaco Nicola Cristaldi ha fatto di più, firmando un’ordinanza per garantire un servizio sostitutivo a quello di “Belice Ambiente Spa” sino a giugno.
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