TRAPANI. Il servizio per la raccolta dei rifiuti ingombranti e sistemazione delle relative aree scade. Così l’amministrazione comunale di Trapani corre subito ai ripari allo scopo di evitare una serie di incovenienti e problemi legati fatti igienico-sanitari. In pratica, il servizio era stato affidato lo scorso anno alla ditta Eco Burgus di Borgetto che si era aggiudicata la relativa gara d’appalto, appalto della durata di 8 mesi salvo la proroga. Di fatto, da circa 48 ore i termini relativi alla gara d’appalto sono scaduti e di conseguenza il sindaco Vito Damiano ha emesso un’ordinanza con la quale dispone la proroga alla ditta Eco Burgus per la prosecuzione del servizio per altri 60 giorni, vale a dire sino alla fine del mese di marzo e per una spesa complessiva di circa 70 mila euro. La proroga disposta dal sindaco si poggia su alcune motivazioni e precisamente: quella di consentire agli Uffici competenti di palazzo D’Alì di procedere ad una nuova gara d’appalto, ma anche «la condizione di emergenza ambientale che potrebbe venirsi a determinare con l’eventuale interruzione del servizio che costituirebbe un danno grave in materia di igiene a causa dell’indiscriminato abbandono di rifiuti ingombranti di qualsiasi genere, e quella di natura economica per il Comune per via del potenziale non raggiungimento delle percentuali minime di raccolta differenziata disposte sia dal governo nazionale che dal Governo regionale».
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