ERICE. Si va verso il recupero dell’area compresa tra il quartiere di San Giuliano e l’agglomerato di Trentapiedi. Nella zona alle spalle del Polo universitario l’amministrazione comunale di Erice guidata dal sindaco Giacomo Tranchida ha in ballo progetti per diversi milioni di euro. Uno di questi, presentato nell’ambito di un bando nazionale della Presidenza del Consiglio dei ministri per la riqualificazione delle periferie per un importo complessivo di oltre quattro milioni di euro, punta a recuperare un terreno confiscato alla mafia nella via dei Pescatori.
Nell’area, assegnata dall’Agenzia nazionale dei beni confiscati al Comune di Erice, l’esecutivo della Vetta punta a realizzare un parco, con centro per l’accoglienza delle vittime di violenza assieme ad un poliambulatorio di quartiere. Previste anche attività di co-lavoro per la formazione professionale dei giovani disoccupati e la realizzazione di locali artigianali ed equosolidali, con l’occhio rivolto ai “socialab”. Il progetto, redatto dal consulente dell’amministrazione comunale Sebastiano Marciante, prevede il coinvolgimento dei privati, così come evidenziato dall’assessore Gianni Mauro.
“La scelta strategica della nostra amministrazione – ha spiegato il rappresentante della giunta municipale ericina - nel lanciare un avviso pubblico alla ricerca di partner privati con cui scommettere sulla dotazione di servizi al territorio ha dato i suoi primi frutti in termini di preventiva premialità. In assoluta aderenza al bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri – ha evidenziato l’assessore Mauro - l’intervento dei privati avrà un effetto moltiplicatore dell’intervento pubblico, cosi come richiesto ormai quasi da tutti i bandi pubblici. E questo ci assicura molte più possibilità che la proposta venga favorevolmente accolta”. Tra l’altro nell’ambito del progetto è prevista anche la ristrutturazione di tre palazzine dello Iacp, per un totale di 22 alloggi, nel cuore del quartiere di San Giuliano.
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