Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Massi sul cimitero di Marettimo, tragedia sfiorata

MARETTIMO. Tragedia sfiorata a Marettimo, dove dei massi sono caduti dal costone della montagna che sovrasta il cimitero dell’isola, passando a poca distanza dal muro del campo santo e finendo la loro corsa in mare. Provvidenziale è stata la presenza degli alberi che hanno deviato la frana, partita dallo “Spirune”, nel versante Sud della più lontana delle Egadi, nei pressi di punta Basano. Il rimboschimento dei pini d’aleppo ha evitato il peggio visto che il momento della caduta dei massi è andato a coincidere con la messa celebrata durante la commemorazione dei defunti. Praticamente il cimitero era pieno di gente, con gran parte della popolazione arrivata a piedi dal paese per rendere omaggio ai propri cari. Insomma, s’è davvero sfiorata la disgrazia.

Tant’è che i massi hanno raggiunto il mare a poca distanza dal muro di cinta, con il frastuono che è stato sentito dalle persone presenti dentro il cimitero. Naturalmente non sono mancati i momenti di panico: la paura è stata davvero tanta. E considerata la concomitanza con la grande affluenza di persone per la commemorazione dei defunti qualcuno ha anche gridato al “miracolo”. Nei mesi invernali l’isola si spopola e nella zona del campo santo per giorni e giorni non passa quasi nessuno. Ma la ricorrenza dei primi di novembre fa da richiamo a tanti marettimari, compresi quelli che in questo periodo vivono a Trapani. E quando i massi sono venuti giù dal costone roccioso nel cimitero, così come nella strada che porta in paese, c’era davvero tanta gente. Ma il bosco che sovrasta il cimitero ha fortunatamente bloccato la frana, evitando di fatto la tragedia, come raccontato da Vito Vaccaro. “Grossi massi si sono staccati, a causa delle abbondanti piogge dei giorni scorsi, finendo fra i pini della località forestale di l’antu ranne.

DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE

Caricamento commenti

Commenta la notizia