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Treni, ritardi e soppressioni: è ancora polemica

MAZARA. Tanti i disagi, tante le proteste. Il "Comitato pendolari in movimento", costituito a Mazara, è stato convocato dal Prefetto di Trapani, su richiesta dello stesso comitato. Al tavolo tecnico sono stati affrontati gli innumerevoli problemi che, giornalmente, si verificano sulla linea ferroviaria Castelvetrano-Trapani che sono sfociati, la scorsa settimana, in un occupazione pacifica della strada ferrata della stazione di Mazara.

Il tavolo tecnico ha visto la partecipazione, oltre che del Prefetto Leopoldo Falco, del Capo di Gabinetto, Massocco, del Direttore regionale Sicilia di Trenitalia, Mancarella, del Responsabile della tratta Sud di RFI, Esposito, e dei rappresentanti del gruppo "Pendolari in Movimento", Bianco, Bruno, Margiotta, Scarpitta e Tramuta. Ha partecipato all'incontro anche l'ingegnere Gaspare Barraco, rappresentante di un altro comitato pendolari, sorto alcuni anni fa. I rappresentanti dei pendolari hanno esposto tutti i problemi che negli ultimi tempi hanno afflitto la circolazione ferroviaria sulla tratta Castelvetrano-Trapani. In particolare: 1) continui ritardi; 2) soppressione di treni; 3) mancanza di informazioni adeguate e tempestive in caso di imprevisti; 4) assoluta carenza del servizio sostitutivo di autobus in caso di soppressione dei treni. Problemi che si sarebbero intensificati, in particolare, dalla scorsa estate in seguito all'interruzione, per lavori di adeguamento, della tratta ferroviaria tra Palermo e Trapani. I viaggiatori della tratta Castelvetrano - Trapani (dipendenti pubblici e privati, personale scolastico, studenti) subiscono dei notevoli danni economici ed inoltre la scorretta gestione dei passaggi a livello comporta dei danni anche agli abitanti di tutte quelle città che sono attraversate dalla ferrovia. I rappresentanti di Trenitalia e RFI hanno riconosciuto l'assoluta urgenza dei problemi messi sul tavolo, spiegando le problematiche tecniche sorte negli ultimi mesi e le iniziative poste in essere.

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