TRAPANI. Armato di fucile, ha atteso che il vicino rincasasse. Poi ha fatto fuoco contro di lui, ferendolo alle braccia e alle gambe. In stato di fermo Vito Criscenti di 19 anni, chiamato a rispondere di tentato omicidio, aggravato dai futili motivi, nonché del reato di porto in luogo pubblico di arma comune da sparo. Adesso è rinchiuso nella casa circondariale di San Giuliano.
L’episodio si è consumato, nel popolare Rione Sant’Alberto, lo scorso giorno 8, ma il provvedimento di fermo, emesso dal sostituto procuratore Sara Morri, è stato eseguito, martedì pomeriggio, dagli agenti della Squadra mobile . Una lite, per un piccolo debito, tra il giovane e la vittima ha rischiato di avere un tragico epilogo. Giuseppe Messina aveva eseguito lavori di giardinaggio, sistemando le aiuole del condominio, di viale Marche, dove vive Vito Criscenti. Voleva essere, pertanto, pagato dall’indagato per l’attività svolta. Così quando ha incontrato il diciannovenne nel piazzale dello stabile gli ha chiesto la somma di denaro pattuita. Di mettere mano al portafogli, però, Vito Criscenti non ne voleva sapere.
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