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Mazara del Vallo, nuove misure contro il randagismo

Il Comune ha siglato un accordo con l’associazione animalista A.P.A.A: questa si occuperà dei servizi nel rifugio sanitario di contrada Affacciata

MAZARA DEL VALLO. Nuove misure contro il randagismo. L’amministrazione comunale affronta il problema puntando sull’adozione di cuccioli e cani adulti, implementando i servizi del rifugio sanitario di contrada Affacciata.

Nei giorni scorsi è stato stipulato un protocollo d’intesa con l’associazione Protezionistica Animalista Ambientalista di Mazara che, a seguito di una manifestazione d’interesse, si è aggiudicata il servizio annuale di pulizia box, distribuzione dei pasti, movimentazione dei cani, attività di sgambettamento degli stessi, assistenza in sala operatoria per i cani da sterilizzare e/o che hanno subito incidenti, e intervento 24 ore su 24, nei casi di cani feriti a causa di incidenti. La stessa associazione, che collaborerà con il personale coordinato dall’ispettore Filippo Passanante, è dotata anche di un mezzo per il servizio di accalappiacani ed integrerà il servizio attualmente garantito dall’impresa Ricara.
Molto soddisfatto l’assessore comunale con delega al randagismo, Vito Billardello, che ha annunciato l’operatività del protocollo d’intesa, siglato nell’Ufficio del dirigente amministrativo della Polizia Municipale, l’ingegnere Stefano Bonaiuto, con il quale la A.P.A.A. (associazione protezionistica animalista ambientalista) assicurerà alcuni servizi necessari all’attività del rifugio sanitario per cani di contrada Affacciata.
A fronte di un servizio quotidiano per un anno, l’associazione percepirà poco meno di 2600 euro a titolo di contributo per l’attività espletata con proprio personale. L’ntesa, a nome dell’associazione A.P.A.A. è stata siglata dal vice presidente Ignazio Arena. Un dato di censimento che risulta al responsabile del Rifugio Sanitario di contrada Affacciata, l’ispettore dei vigili urbani Filippo Passanante, che da anni si occupa del problema, spiega che prima dell’apertura del rifugio i cani sul territorio erano circa 50, e che da quando il rifugio ha aperto i battenti, 80 è il numero dei cani dati in adozione e 77 quello dei cani presenti all’interno della struttura. Ospitati presso la struttura Ri.Ca.Ra. di Caltanissetta vi sono altri 190 cani.
Per fare fronte a quella che è, numeri alla mano, una vera emergenza, l'amministrazione comunale ha tentato di tamponare in vari modi, ma gruppi di cani randagi continuano ad essere presenti nel centro città e nelle periferie. «La nostra Amministrazione - afferma il sindaco Nicola Cristaldi - monitora costantemente la presenza di randagi nel territorio; spendiamo annualmente circa 500 mila euro tra gestione del rifugio e convenzione con il canile di Caltanissetta. È nostra volontà riuscire a far convivere l’uomo e gli animali in un’ottica di pieno rispetto. Abbiamo predisposto un piano per intensificare l’attività di accalappiamento ed è in fase di redazione il progetto per ingrandire il rifugio di via Rosario Ballatore». Nel corso di una riunione in Comune è stata discussa la possibilità concreta di ingrandire la struttura, che può ospitare 77 cani, con il riattamento di un magazzino, già esistente nel rifugio, per poter portare la capienza ad oltre 100 animali.
«Nel nostro territorio - dichiara l’assessore con delega al randagismo, Vito Billardello - il numero dei cani randagi, da quando abbiamo aperto il rifugio sanitario, si è decuplicato. Se precedentemente all'apertura avevamo censito circa 50 cani nel territorio adesso siamo a circa 500. Abbiamo rappresentato le nostre perplessità al Prefetto, convinti come siamo che molti cani provengono dai territori vicini che non hanno un canile».

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