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A Trapani, istituito un numero verde antiracket

Un servizio dedicato a commercianti, artigiani ed imprenditori incappati nel giro dell’usura o che hanno subito richieste estorsive da parte della mafia

TRAPANI. L’Associazione antiracket e antiusura Trapani, costituita nel gennaio del 2008 - per volontà di Confindustria, Api, Cia, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Lega nazionale cooperative e mutue, Confcooperative, Provincia regionale, Confesercenti, Upia Casartigiani, gli ordini professionali di architetti, ingegneri, avvocati, dottori commercialisti; e ancora, Cgil, Cisl, Uil, Ugl - ha attivato lo Sportello di solidarietà ed ascolto.

«L’iniziativa, oltre ad incoraggiare le vittime di usura ed estorsione a denunciare, assicurando tutela legale, sia in sede giudiziaria che extragiudiziaria - si legge in una nota dell’Associazione - mira ad offrire ulteriori servizi per la soluzione dei gravi problemi economici e finanziari, per affrontare le situazioni di crisi delle piccole aziende, per sostenere relazioni sociali e familiari a volte compromesse.

«L’attivazione dello sportello - si legge sempre nella nota - è stata voluta in quanto l'Associazione ritiene che l’aiuto richiesto dalle vittime d’estorsione e, soprattutto, da quelle d’usura, richieda un approccio di tipo globale; può servire a poco infatti la soluzione di un problema quando restano irrisolte tante altre cause di malessere e di sofferenza».

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