MARSALA. La Procura di Marsala ha chiesto il rinvio a giudizio di un medico del 118, Pietro Valenti, 59 anni, accusato di omicidio colposo, e di due suoi colleghi dell'ospedale «Abele Ajello» di Mazara del Vallo (Tp), Maria Assunta Canino, di 51 anni, e Francesco Quattrocchi, di 64, che devono rispondere di lesioni personali colpose aggravate. Agli ultimi due, rispettivamente di turno al reparto di Pneumologia e al Pronto soccorso dell'ospedale di Mazara del Vallo il 9 settembre 2010, si contesta di aver provocato, per «negligenza, imprudenza e imperizia, nonchè inosservanza delle regole medico chirurgiche», lo stato di coma a un paziente trasportato al nosocomio perchè non riusciva quasi più a respirare in quanto il ventilatore domiciliare era andato in tilt a causa una temporanea interruzione dell'energia elettrica. A fronte delle persistenti difficoltà respiratorie, secondo l'accusa, i due medici non avrebbero proceduto «alla disostruzione della cannula tracheostomica, perseguendo l'errata ipotesi che ricollegava i disturbi respiratori al malfunzionamento del ventilatore». Il prossimo 7 ottobre, davanti al Gup di Marsala, si terrà la prima udienza preliminare per decidere sulle tre richieste di rinvio a giudizio.