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Polpette avvelenate in strada, soccorso un randagio a Castelvetrano

CASTELVETRANO. Sono ancora critiche,  sebbene in lento miglioramento, le condizioni di Rex, così è  stato chiamato dai suoi salvatori il meticcio di pastore tedesco  soccorso, oggi, a Castelvetrano, dai volontari Enpa dell'Unità di  intervento nazionale, guidata da Antonio Fascì, e della  Protezione Animali di Castelvetrano. A segnalare la presenza  dell'animale, agonizzante sul ciglio di una strada periferica  della città, sono stati i servizi veterinari, che hanno chiesto  il supporto della task force Enpa, presente sul territorio di  Castelvetrano già da alcuni giorni per condurre a termine una  delicata operazione di rilievo nazionale.

I volontari si sono  recati sul posto dove, grazie al supporto di Isotta, l'unità  mobile di primo soccorso della Protezione Animali, i veterinari  Giovanni Ferrara e Tony Diana hanno potuto applicare tutte le  procedure mediche del caso.  «Allo stato stato attuale non siamo ancora in grado di stabilire  con certezza quale sostanza abbia causato l'avvelenamento del  povero Rex - spiega il veterinario dell'Enpa, Giovanni Ferrara -  anche se sospettiamo possa trattarsi di un rodenticida. la cosa  importante è che siamo riusciti ad intervenire proprio all'ultimo  minuto: la prognosi del trovatello continua ad essere critica,  tuttavia il cane sembra rispondere bene alle prime cure. Le  prossime ore saranno decisive per capire se riuscirà a farcela».  Intanto forze dell'ordine e volontari sono al lavoro per dare un  volto e un nome all'aguzzino di Rocky, in un territorio, quello di  Castelvetrano, dove i casi di violenza contro gli animali.

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