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Scopello protesta: accesso libero ai Faraglioni

Dopo l’ordinanza del Tar, cui ha fatto rircorso la proprietà della Tonnara, per entrare nel complesso architettonico occorre pagare un ticket d’ingresso

Tonnara di Scopello - Castellammare del Golfo. Fino a pochi anni fa non troppo conosciuta, si caratterizza per la maestosità dei faraglioni.

SCOPELLO. L'avevano annunciato e l'hanno fatto. Erano almeno duecento, i manifestanti che tutti insieme sono scesi a piedi dal baglio fino alla tonnara di Scopello, ieri mattina, chiedendo il libero accesso al mare nella zona dei faraglioni. Ha avuto luogo in tal modo la loro manifestazione di protesta nata dopo la sospensione dell'ordinanza emessa dal Comune con cui si disponeva il libero accesso al mare, cioè senza il pagamento del biglietto di ingresso ai proprietari del complesso architettonico della tonnara.

Il Tar, a cui ha fatto ricorso la comunione della proprietà, ha sospeso l'ordinanza, dunque al momento per accedere nelle acque vicino ai faraglioni occorre pagare il biglietto di ingresso. Una protesta pacifica, quella di ieri organizzata e concretizzata da "Coordinamento Mare Libero di Scopello", "Circolo Metropolis", "Laurus Cultura e Ambiente Onlus", "Cambiamenti", "Castello Libero Onlus", "Pro Loco Castellammare", "Cai sottosezione di Castellammare", "SiciliAntica, "Società Operaia Castellammare Soms", "Genitori di buona volontà", "FareAmbiente Castellammare", "FareAmbiente Alcamo", "Lipu Sicilia", "Salviamo Monte Bonifato", "Vivilbosco Alcamo", "Salviamo il Castello di Calatubo", "Libera Alcamo", "Associazione culturale Peppino Impastato Cinisi-Terrasini". Protagonista della manifestazione anche la banda musicale, a bordo di un'imbarcazione, che si è messa a suonare via mare ma è stata poi fatta allontanare dall'area antistante i faraglioni.

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