CASTELLAMMARE. Il Tribunale di Trapani ha rimosso, per irregolarità amministrative e contabili, i dirigenti della Comunione della Tonnara di Scopello e nominato tre amministratori giudiziali. A presentare un esposto all'autorità giudiziaria sono stati i soci di minoranza della struttura. Il provvedimento «contribuisce a fare chiarezza sulla vicenda del libero accesso al mare del noto sito siciliano», commenta il segretario regionale di Sel Massimo Fundarò che, assieme a sedici associazioni culturali sono, da sempre, per l'accesso libero.
Per Fundarò, in questi mesi c'è stato un «ribaltamento della realtà: i buoni erano gli amministratori 'filantropì che hanno impedito il libero accesso al mare della Tonnara, contro ogni legge, contro il rispetto del demanio pubblico, hanno monetizzato tutto, persino il diritto di fotografare i Faraglioni e un bene patrimonio dell'umanità, e senza destinare un solo euro dei loro cospicui guadagni a fini di ricerca scientifica ambientale, approfondimento storico-culturale, conservazione naturalistica di uno dei più bei siti del mediterraneo».
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