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Trapani, «guerra» agli operatori che non versano tassa di soggiorno

TRAPANI. Il Comune dichiara guerra all’abusivismo e all’evasione nel settore turistico. Al «setaccio» le strutture ricettive che operano in città e nel suo hinterland. Obiettivo, stanare chi agisce nell’illegalità. In questa direzione, l’Amministrazione, sulla scorta di un censimento effettuato dai propri uffici, ha già individuato le strutture ricettive presenti sul territorio che non hanno effettuato alcun versamento della tassa di soggiorno relativa all’anno 2014, arrecando un danno alle casse comunali e impedendo, di fatto, iniziative per migliorare il sistema dei servizi offerti a coloro che scelgono Trapani come luogo dove trascorrere le loro vacanze.

Un avviso è già stato inviato agli operatori inadempienti che sono stati invitati a regolarizzare la propria posizione tributaria entro il prossimo 31 luglio «pena l’inserimento - spiegano al Comune- del nominativo individuato nelle liste dei controlli che saranno effettuati dal primo di agosto dagli organi di polizia amministrativa ad hoc, delegati dall’Amministrazione». L’evasione accertata ammonterebbe a circa 150 mila euro. L.T.

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