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Inquinamento acustico a Trapani, i vigili denunciano gestori e musicisti

Il comandante: «La polizia municipale adesso opererà sotto un profilo non solo amministrativo, ma anche penale»

TRAPANI. Non avrebbero rispettato l’ordinanza sindacale sulla movida, in sette - tra esercenti e musicisti - sono stati denunciati alla magistratura dagli agenti della polizia municipale che hanno eseguito numerosi controlli amministrativi nei locali del centro storico del capoluogo. In particolare, nelle attività di via Roma.

Secondo quanto accertato dai vigili urbani, i segnalati all’autorità giudiziaria avrebbero violato si le disposizioni dell’ordinanza con cui vengono adottate una serie di limitazioni e regole contro l’inquinamento acustico provocato dalle emissioni sonore provenienti dagli impianti di riproduzione musicale degli esercizi pubblici, sia le norme relative al superamento della soglia di rumore consentite che, nella fattispecie, avrebbero raggiunti limiti doppi a quelli permessi.
«Contrariamente al passato - ha detto il capo dei vigili, Biagio De Lio - la polizia municipale opererà sotto un profilo non solo amministrativo, ma anche penale di concerto con l’autorità giudiziaria».

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