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Paceco, il ragazzo «segregato»: l'impegno dello Iacp per l’ascensore

PACECO. Missione palermitana per il commissario dello Iacp di Trapani che all’assessore regionale ha chiesto di reperire le somme necessarie per realizzare l’ascensore nella palazzina popolare di via Archimede, a Paceco, dove vive Antonio. La pratica per ottenere i soldi era già stata avviata dall’Istituto, ma Ignazio Gentile ha voluto incontrare di persona l’assessore per stringere i tempi.

Antonio, 15 anni, è costretto a rimanere segregato nel suo appartamento perché lo stabile dove abita è sprovvisto di ascensore. Lui vive su una sedia a rotelle e, pertanto, non può uscire di casa. Nemmeno per andare a scuola. Per realizzare l’impianto servono circa 20 mila euro. Cifra di cui, allo stato, attuale l’Istituto autonomo per le case popolari non dispone.

Da qui, pertanto, la trasferta nel capoluogo siciliano del commissario per sottoporre all’attenzione dell’assessore il “caso Paceco” e trovare una soluzione. Frattanto una donna trapanese, Maria Cristina Baiata, è disposta a mettere a disposizione della famiglia di Antonio un montascale per disabili.

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