TRAPANI. Fermo davanti all’ingresso della chiesa. In silenzio. Il volto tirato, lo sguardo fisso sul feretro già sistemato sul carro-funebre. Il dolore del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che, ieri mattina a Trapani, ha partecipato ai funerali della sorella maggiore, Caterina di 81 anni, detta Marinella, stroncata da un ictus. Una città «blindata» ha accolto il Capo dello Stato che nell’arco di quattro giorni è venuto a Trapani per ben tre volte. La funzione religiosa, officiata dall’arcivescovo di Palermo, cardinale Paolo Romeo, è stata celebrata alla Cattedrale San Lorenzo, nella zona del centro storico.
Concelebranti, oltre al vescovo di Trapani Pietro Maria Fragnelli, l’arcivescovo di Monreale Michele Pennisi e il vescovo di Acireale Antonino Raspanti. Quest’ultimo ha tenuto l’omelia delle esequie per il forte legame personale che lo legava alla signora defunta e alla famiglia, un rapporto che era iniziato vent’anni fa quando era parroco ad Erice e che era proseguito a Roma per le intense relazioni di scambio culturale tra l’Arciconfraternita dei Siciliani a Roma (di cui Caterina Mattarella era stata anche priora) e la Facoltà Teologica di Sicilia di cui monsignore Raspanti è stato preside.
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