ERICE. L’esercito per presidiare la montagna e tenere alla larga i piromani. La richiesta avanzata dal sindaco di Erice, Giacomo Tanchida, dopo l’ultimo rogo che ha devastato il Monte. Bilancio pesante: in fumo 190 ettari di vegetazione, di cui 35 di proprietà del Comune, 40 ricandeti nel territorio valdericino ed il resto del demanio regionale. Bruciati anche molti alberi, soprattutto quelli sotto il balio ed il Castello di Venere.
Frattanto, lo scorso pomeriggio, a Palazzo Sales, si è tenuta una seduta straordinaria del Consiglio comunale. Nel corso della seduta si è parlato del terribile incendio dello scorso 13 giugno. Presenti, tra gli altri, la senatrice Pamela Orrù ed il deputato regionale Mimmo Fazio. La parlamentare del Pd ha presentato una interrogazione in cui chiede al governo maggiori misure per prevenire gli incendi ed il potenziamento delle misure di intervento in caso di roghi. Fazio, invece, si è soffermato sulla necessità di riorganizzare il servizio antincendio boschivo, che per il deputato trapanese andrebbe reso autonomo nella operatività, anche finanziaria, dalla Agenzia per il demanio delle foreste.
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