TRAPANI. Controlli della Dia nella realizzazione dell'ampliamento del carcere di Trapani. Sono stati decisi nell'ambito dei compiti di monitoraggio delle imprese impegnate nei lavori relativi alla realizzazione di opere pubbliche, come deciso dal Prefetto di Trapani, Leopoldo Falco che ha diretto e coordinato l’accesso ispettivo presso il cantiere dove sono in corso i lavori di realizzazione di un nuovo padiglione per ampliare la Casa Circondariale di Trapani. La spesa prevista è di un milione di euro.
Un nuovo padiglione per accogliere 200 detenuti. Tale attività, inserita nelle disposizioni di cui al decreto interministeriale del 14 marzo 2003, sul monitoraggio delle opere pubbliche, è finalizzata a prevenire le infiltrazioni mafiose nei cantieri di lavoro. L’accesso al cantiere, a cui ha partecipato anche personale dell’Azienda Sanitaria Provinciale, per verificare il rispetto delle norme sulla sicurezza sul lavoro, ha permesso il controllo di 5 imprese, 18 persone e 9 mezzi. "L'assetto societario delle imprese impegnate nei cantieri - spiegano dalla Dia - i rapporti contrattuali in essere, le relative maestranze identificate ed i mezzi d'opera individuati, verranno sottoposti ad approfonditi accertamenti e riscontri, al fine di rilevare eventuali condizionamenti da parte della criminalità organizzata. I controlli della Dia saranno sempre continui sui cantieri per scongiurare il condizionamento mafioso anche nella realizzazione delle opere".
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