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Furto di rame, Castelvetrano rimane a secco

Anche atti di vandalismo nella centrale di sollevamento delle acque dei pozzi di contrada Airone dove si registrano danni per 30 mila euro

CASTELVETRANO. Castelvetrano a «secco» per un ingente furto di cavi elettrici di rame e atti di vandalismo gratuiti nella centrale di sollevamento delle acque dei pozzi di contrada Airone denominati «Bottino- Clemente». Il sindaco chiede «pazienza ai cittadini per i disservizi»,mentre tecnici sono già al lavoro.

Danni per oltre 30.000 euro. Sono stati gli impiegati del servizio acquedotto, ad accorgersi nella prima mattinata, che il livello dell'acqua era insufficiente e subito il sopralluogo e l'amara sorpresa.I ladri dovevano essere molto esperti perchè hanno con cura disattivato l'impianto elettrico, prima di iniziare l'azione di estrazione dei fili di rame. I ladri sono arrivati con un grosso mezzo in un'area adiacente ai pozzi, recintata,hanno tagliato con le cesoie la rete metallica e dopo essersi introdotti hanno scassinato, con il classico piede di porco, cinque porte, tra queste anche quella della cabina elettrica, di proprietà del Comune.

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