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Assoluzione Lo Sciuto, scarcerato dopo 14 mesi

Soddisfatto della sentenza l’avvocato Cardinale che più volte aveva chiesto la messa in libertà

CASTELVETRANO. Torna a casa, dopo 14 mesi di carcere, Antonio Lo Sciuto, l'ex direttore tecnico della BF costruzioni, azienda di Castelvetrano ,sequestrata dal Tribunale di Trapani e riconducibile al cugino di Matteo Messina Denaro, Giovanni Filardo. I giudici del Tribunale di Marsala ridanno la libertà a Lo Sciuto "perché il fatto non sussiste" . Condannati invece Patrizia Messina Denaro e Francesco Guttadauro. Nel 2014, alcuni imputati castelvetranesi, avendo scelto il rito abbreviato, erano stati già giudicati dai giudici palermitani.

Lorenzo Cimarosa definito “dichiarante”, deve scontare una pena 5 anni e 4 mesi per associazione mafiosa, l’imprenditore Mario Messina Denaro una condanna a quattro anni e due mesi. Antonino Lo Sciuto, 45 anni, sposato e padre di due figlie, era un dipendente dell’azienda di Giovanni Filardo, cugino del boss Matteo Messina Denaro. Lo Sciuto fu arrestato nel dicembre del 2013, perché colpito da ordinanza di custodia cautelare per il reato di associazione mafiosa, «perchè avrebbe gestito –secondo l’accusa-con metodo mafioso, assieme a Lorenzo Cimarosa, un'impresa edile riconducibile a Giovanni Filardo, mentre quest'ultimo era detenuto per associazione mafiosa».

 

 

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