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Tagli all'elisoccorso a Pantelleria, la protesta del sindaco

Il servizio sarà svolto dall'elicottero di stanza a Palermo o eventualmente da quello di Lampedusa

PANTELLERIA. Pantelleria non avrà più il servizio di elisoccorso con un elicottero di stanza sull'isola. E il sindaco Salvatore Gino Gabriele minaccia di dimettersi per protesta. La decisione è stata comunicata al Comune dalla Regione. Il servizio sarà svolto dall'elicottero di stanza a Palermo o eventualmente da quello di Lampedusa.

Il sindaco definisce la decisione priva di «sensibilità politica e istituzionale anche perchè è stata presa senza aver sentito nè ASP di riferimento, nè il Comune di Pantelleria». L'ospedale, sottolinea, opera sempre in emergenza perchè non «sono stati espletati i concorsi e chirurghi e ginecologi arrivano a turno dalla terraferma». Per questo Gabriele, «se non verranno fornite rassicurazioni», minaccia di dimettersi.

"Ho ricevuto rassicurazioni dall'assessore Borsellino e voglio tranquillizzare gli abitanti di Pantelleria: di privare l'isola dell'elisoccorso, al momento, non se ne parla. L'elicottero di stanza sull'isola, quindi, rimane. L'assessore alla Salute mi ha anche comunicato che la prossima settimana sui temi della sicurezza e dell'efficienza del servizio sanitario dell'isola si terrà un vertice tra assessorato, Asp e Comune di Pantelleria". Lo dice il deputato regionale del Pd, Fabrizio Ferrandelli, che stamattina, sollecitato dal circolo del Pd di Pantelleria, ha chiamato l'assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino ed il sindaco di Pantelleria in merito alla decisione della Regione di privare l'isola dell'elisoccorso.

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