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Collega lo fa licenziare e lui cerca di ucciderlo: un uomo fermato ad Alcamo

Un bracciante agricolo aveva avuto una lite con un collega tunisino

ALCAMO. I carabinieri della  stazione di Castellammare del Golfo hanno fermato per tentato  omicidio, lesioni personali gravissime e porto abusivo di arma  da fuoco Antonio Zummo, 30 anni, bracciante agricolo. Avrebbe  cercato di uccidere un collega tunisino con cui aveva avuto una  lite.  Il giorno precedente l'extracomunitario avrebbe rimproverato  Zummo per lo scarso rendimento che aveva sul lavoro  determinandone il licenziamento. Per vendicarsi Zummo ha atteso  l'arrivo del tunisino e gli ha sparato con un fucile calibro 12.

La vittima, però, è riuscita a fuggire e a chiamare i soccorsi.  Portato all'ospedale palermitano di Villa Sofia, gli sono stati  estratti diversi bossoli dal volto e dall'occhio.   Grazie alla testimonianza dell'immigrato e alle videocamere di  sorveglianza piazzate nella zona, i carabinieri sono riusciti a  identificare in Zummo l'aggressore. L'uomo è stato trovato e  fermato. Addosso aveva mille euro probabilmente necessari alla  fuga. I militari hanno, inoltre trovato, nascosti in una  campagna che sarebbe stata nella disponibilità di Zummo, un  fucile calibro 12 con matricola abrasa, 4 cartucce per fucile  dello stesso calibro, oltre a 486 ogive per proiettili calibro  9X21, 256 bossoli per proiettili calibro 9x21 e 800 fondelli per  innesco da pistola, verosimilmente utilizzati per fabbricare  artigianalmente le munizioni.

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