Trapani

Giovedì 02 Maggio 2024

Giro di squillo nella "Trapani bene", chiesto il giudizio immediato per sei indagati

TRAPANI. Chiesto il giudizio immediato per Ana Maria Bermudez, Gaetano Lampasona, Giuseppa Valenti, Giuseppe Piacentino, Diana Pollina e Rosa Di Tanto, tutti accusati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Secondo un’indagine della sezione di pg della Forestale - diretta dal sostituto procuratore Andrea Tarondo - , gli indagati (la Bermudez è accusata di aver fatto prostituire la figlia: «la cubana») avrebbero gestito un giro di squillo con donne sudamericane e trans. Il procedimento trova origine da un’indagine condotta dalla Sezione di Pgiudiziaria della Forestale. Le intercettazioni hanno evidenziato che gli incontri a luci rosse avvenivano in appartamenti, villette e alberghi di Trapani, Castellammare del Golfo e Marsala. Tra i clienti anche facoltosi e noti professionisti, pronti a scucire fino a seicento euro per un solo incontro hard. Uomini e donne, al di sotto dei trent’anni, a disposizione della Trapani bene. «La cubana» era la più gettonata, l’unica a tenere testa alla concorrenza, forte, dei trans. Ammaliava. Il suo cliente più affezionato era un noto avvocato del capoluogo. La mamma l’accompagnava nello studio del legale e l’aspettava in auto. G. C. ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. 

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