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La scogliera «sfregiata» a San Vito, i geologi: non tornerà come prima

Il presidente dell’Ordine regionale Collura: la natura si riprenderà la spiaggia solo fra diversi decenni

SAN VITO LO CAPO. «Il tratto della scogliera della spiaggia di Grotticelle di Bue Marino a Macari, danneggiato la scorsa settimana con una piccola ruspa, non tornerà mai come prima. Al massimo, in un periodo compreso fra i prossimi 50 e 70 anni, gli agenti atmosferici potranno attenuare il danno». A sostenerlo è Giuseppe Collura, presidente dell’Ordine regionale dei geologi per il quale «la natura ha, in qualche modo, la capacità di attenuare e camuffare tutto quello che viene fatto dall’uomo – sono le sue parole - ma per ripristinare le condizioni di naturalità ci vorranno diversi decenni. Credo fra 50 e 70 anni, ma non si ritornerà mai allo stato originario». Collura, quindi, spiega che «i tempi dell’uomo non coincidono con quelli della natura.

Quel tratto di costa è diventato così dopo migliaia di anni e l’uomo, in una sera e con una ruspa, ha creato un danno incalcolabile», sia per la natura che per la stessa economia del posto che ne è uscita particolarmente compromessa. La Regione, intanto, si costituirà parte civile nel procedimento che seguirà alle indagini avviate dalla Procura della Repubblica di Trapani. Ad annunciarlo è Maurizio Croce, assessore regionale del Territorio e dell’Ambiente. «Chiederò alla giunta - dichiara - di costituirsi parte civile, considerato il grave danno ambientale arrecato ad un bene rientrante nel demanio marittimo regionale».

 

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