SELINUNTE. Chiuso per neve o "quasi",il Parco Archeologico di Selinunte ieri. I turisti restano dietro il cancelli, mentre gli albergatori chiedono spiegazioni al personale di tutela rimasto all'interno del sito archeologico regolarmente a lavorare . Anche una turista giapponese, ha stazionato per più di un ora dietro i cancelli sbarrato,cercando di capire il motivo poi ha esclamato in un italiano un po' stentato «perché no cartello chiuso». In effetto non c'era nessuna indicazione che spiegasse i motivi della mancata apertura o qualche impiegato o «volontario» disposto quanto meno a dare una giustificazione alle decine di comitive che erano arrivati a Marinella di Selinunte per visitare i templi.
Il Parco è rimasto regolarmente aperto fino alla vigilia di capodanno ed ha offerto immagini suggestive per i suoi templi imbiancati di neve. Gli stessi custodi avevano regolarmente svolto il loro lavoro fino alle venti , offrendo il puntuale servizio ai turisti sorpresi anche dalle immagini dei templi imbiancati, che sicuramente faranno storia. Il giorno di Capodanno invece nessun visitatore nella giornata molto soleggiata e purtroppo nessuna comunicazione ufficiale. Il direttore del Parco Archeologico Giovanni Leto Barone ,raggiunto telefonicamente spiega il mistero:«Premetto che sono sinceramente rammaricato per il disservizio che abbiamo causato ai nostri visitatori soprattutto stranieri.
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