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Strada chiusa, protesta dei commercianti a Marsala

Il problema è stato illustrato al Commissario straordinario. Intanto il dirigente Menfi afferma: «Nei giorni di festa tutto resterà immutato»

MARSALA. Chiudere al transito veicolare la via Stefano Bilardello significa far morire questa strada, che ogni anno è sempre più deserta perché i negozi continuano a chiudere”. È questa la protesta messa in atto dai commercianti di una delle strade del cuore di Marsala che ritengono sbagliata la scelta dell’amministrazione comunale di interdire durante il periodo natalizio la via in questione, immediata la replica del comandante della polizia municipale Vincenzo Menfi: “La scelta è stata dettata dalla necessità di garantire la sicurezza dei pendoni che in questo periodo sono presenti, in maggior numero nelle strade oggetto dell’ordinanza. Tuttavia, dopo un periodo di monitoraggio, stiamo attuando delle modifiche per quanto riguarda i giorni feriali”.

A rivolgersi al Giornale di Sicilia, in rappresentanza di trenta esercenti del centro, sono stati Pietro Valenza e Paolo Giacalone. “Ci sentiamo commercianti di serie B – hanno detto – oltre al fatto che qui, in via Stefano Bilardello, c’è poca illuminazione e scarsa pulizia, ogni anno a Natale la nostra strada viene chiusa senza valutare i danni economici che una scelta del genere può generare. Basta dare un’occhiata per capire che questa strada sta morendo. Non è nemmeno stata addobbata e sono sempre di più le vetrine ‘chiuse’, perché i commercianti hanno cessato l’attività o si sono trasferiti altrove. Già è difficile sopravvivere in tempo di crisi nera come questa, ma se anche ci amministra ci penalizza, tutto questo diviene insostenibile”. “Nei giorni scorsi – ha aggiunto Paolo Giacalone – un’ambulanza doveva passare e si è trovata di fronte la transenna. Se non ci pensava un commerciante ad intervenire prontamente per spostarla, sarebbe toccato all’autista della stessa ambulanza”.

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