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Castelvetrano, processo "Eden": il giallo del testamento

Ha deposto Lorenzo Cimarosa, chiamato a testimoniare innanzi al Tribunale di Marsala nel processo scaturito dall’operazione antimafia

CASTELVETRANO. “Nel testamento di Caterina Bonagiuso non c’era Anna Patrizia Messina Denaro. Lei non era figlioccia della Bonagiuso. Figlioccia era sua sorella Bice. Me lo ha detto mia suocera”. Lo ha detto il collaborante Lorenzo Cimarosa, chiamato a testimoniare innanzi a Tribunale di Marsala presieduto dal giudice Gioacchino Natoli nel processo scaturito dall’operazione antimafia “Eden 1”.

In tre sono imputati di associazione mafiosa: Anna Patrizia Messina Denaro, sorella di Matteo, ritenuto il capo di Cosa Nostra, Francesco Guttadauro, nipote del latitante e Antonino Lo Sciuto. Vincenzo Torino è accusato di intestazione fittizia di beni e Girolama La Cascia, ritenuta parte lesa, ma accusata di false dichiarazioni al pm. Cimarosa ha aggiunto a proposito di Anna Patrizia Messina Denaro: “Mia suocera Santangelo Rosa (sorella della madre di Patrizia Messina Denaro n.d.r.) – ha aggiunto – mi disse: ‘Bice è figlioccia della Bonagiuso. Cosa vuole Patrizia?”. Presente il pm della Dda Carlo Marzella, alle dichiarazioni di Cimarosa ha obiettato il difensore di Patrizia Messina Denaro, l’avvocato Celestino Cardinale, precisando di aver prodotto agli atti del procedimento il certificato di battesimo della sua cliente.

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