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Schianto sulla 115, il ricordo del marito della giovane Giusy

Lo sgomento dei parenti e degli amici che ricordano la giovane come una persona bella e solare, dedita alla famiglia

CASTELVETRANO. Salvatore Picardo, marito della giovane Giusy Di Giovanni morta in seguito al terribile scontro sulla veloce Castelvetrano-Sciacca, non sa darsi pace. Ferito, ma lucido se ne sta in astanteria con una prognosi di appena tre giorni. E’ distrutto dal dolore e ricorda sgomento il momento in cui ha aiutato i Vigili del Fuoco ad estrarre la moglie dalle lamiere del suo furgone, poi ripensa alla dinamica: «Mi sono trovato questo camion davanti. Ho tentato di schivarlo con una sterzata a sinistra, ma non ci sono riuscito. Probabilmente il guidatore del mezzo stava facendo retromarcia per prendere lo svincolo per Partanna, che aveva superato di qualche decina di metri, non lo so, o magari si è fermato per recuperare qualche latta di olio caduta dal mezzo». Poi piange, mentre i parenti cercano di confortarlo. Lui sa che la moglie non c’è più, si dispera mentre nella camera mortuaria a piano terra dell’0spedale di Castelvetrano la commozione è generale tra parenti, amici venuti da Bisacquino e Palazzo Adriano.

Giusy Di Giovanni aveva voluto accompagnare il marito a Marsala per comprare le stelle di Natale per il negozio che gestivano assieme nella via Ospedale Vecchio a Palazzo Adriano. La cugina Piera Siragusa non darsi pace: «Giusy era una ragazza solare, amava il suo lavoro e la sua famiglia. Una ragazza all’antica». Loredana Riggio, un’altra parente, aggiunge: «Voglio ricordare il suo sorriso meraviglioso». Nicola Cicchirillo, zio di Giusy, non crede ancora alla morte della nipote: «L’altra sera ci siamo abbracciati in negozio e ci siamo scambiati gli auguri. Lei mi ha regalato un piattino dicendomi... può darsi che non ci vediamo più per queste feste; il nostro pensiero va ai due figli che hanno perso una mamma meravigliosa». Infine la sorella di Giusy Eleonora: «Mia sorella è stata anche una meravigliosa amica non so aggiungere altro se non ricordare il sorriso sulle sue labbra».

Il Comandante dei Vigili di Bisacquino parla di una famiglia fatta di persone per bene. Grandi lavoratori sia Giusy che il marito Adriano. «Un lutto che colpisce la nostra comunità» afferma il sindaco Ignazio Basile, che apprende la tragica notizia a Roma. Intanto si aspetta che il Magistrato disponga la restituzione della salma della giovane donna ai familiari per il funerale, mentre i mezzi coinvolti nell’incidente sono stati posti sotto sequestro.

Il medico legale il dottore Antonino Margiotta parla di «morte per frattura della basa cranica». Molti i ragazzi presenti, molti gli amici che ricordando la giovane mamma hanno detto: «Una stella speciale per Natale è volata in cielo tra gli angeli».

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