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Rubano «oro rosso», bloccati alla Diga Baiata a Trapani

TRAPANI. Mettono a segno un furto ai danni della diga Baiata, impossessandosi di «oro rosso» e cioè di cavi di rame, da piazzare poi nel mercato clandestino, ma vengono catturati dai carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di Trapani. In flagranza di reato. I militari dell’Arma, su disposizione del comando provinciale, da tempo, avevano intensificato i servizi di perlustrazione alla luce dei numerosi furti perpetrati in passato e che avevano creato allarme, interrompendo, di fatto, l’attività della diga.

In manette sono finiti tre giovani rumeni, - uno di 29 anni e gli altri di 21 anni - che sono stati bloccati, con la refurtiva, nelle campagne di Paceco, subito dopo aver perpetrato il «colpo». Le loro generalità non sono state rese note dagli investigatori che, nel corso dell’operazione, hanno recuperato oltre 500 chili di rame. Gli indagati viaggiavano a bordo di un’auto, carica di matasse di rame zincato. Condotti in caserma, i tre si sarebbero giustificati, riferendo che il materiale lo avevano rinvenuto, abbandonato, nelle campagne pacecote. Un tentativo di depistaggio che, però, non è andato a buon fine.

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