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Protesta contro l'aumento del gettone di presenza dei consiglieri comunali di Trapani: 200 in piazza

Il comitato «Liberi cittadini», che ha organizzato la protesta, è stato ricevuto dal sindaco. Il presidente del Consiglio municipale invece non c’era

TRAPANI. La protesta a Trapani per dire «No» all’aumento del gettone di presenza dei consiglieri comunali - passato da 66 a 87 euro a seduta, comportando per il bilancio dell’Ente un impegno di spesa di 166 mila euro - ha radunato in piazza circa duecento manifestanti. Nulla a che vedere con quella anti-Tares che fece tremare il Palazzo municipale, quando i cittadini si videro recapitare, a domicilio, le cartelle da pagare con cifre esorbitanti. Ieri sera, davanti al Comune, presidiato dagli agenti di polizia, si è tenuto il sit-in, organizzato dal comitato denominato «Liberi cittadini».

A piazza Vittorio Veneto, sede del Municipio, giovani e meno giovani. Pensionati, studenti universitari, commercianti, operatori turistici. «Buffoni» e «Vergogna, vergogna»: la colonna sonora di una manifestazione che si è svolta, però, in maniera pacifica. Una delegazione di manifestanti, composta da Rosaria Bonello, Simone Vassallo, Livio Di Bono, Giovanni Parisi e Armando Stinco, ha incontrato il sindaco Vito Damiano e gli assessori Antonino Giglio, Salvatore Parisi e Giuseppe Licata. Assenti, invece, il presidente del Consiglio comunale Peppe Bianco e i capi-gruppo che erano stati invitati, dai manifestanti, a partecipare al confronto.

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