Trapani

Giovedì 02 Maggio 2024

Il giro di squillo, ora trema la «Trapani bene»

TRAPANI. La Trapani bene adesso trema. Dopo la retata antiprostituzione, che ha smascherato un giro di ragazze sudamericane e trans, in città e in provincia prosegue l’attività degli agenti della sezione di polizia giudiziaria del Corpo forestale, che dopo aver ascoltato squillo e transessuali ora puntano l’attenzione sui loro clienti. Facoltosi professionisti: avvocati ed imprenditori disposti a pagare fino a 500 e 600 euro per consumare un rapporto con una bella cubana di 23 anni. Alcuni clienti sono già stati interrogati. Hanno risposto con imbarazzo – molti sono sposati – alle domande degli investigatori, che stanno mettendo a posto tutti i tasselli del giro di prostituzione che oltre al capoluogo ha coinvolto anche Marsala, Alcamo e Castellammare del Golfo. I clienti non rischiano niente sotto il profilo penale. Le prostitute sono tutte maggiorenni. Ma l’imbarazzo di varcare gli uffici della Forestale è forte. Soprattutto se devono parlare di rapporti intrattenuti con trans, quelli più richiesti come è emerso dall’indagine coordinata dal sostituto procuratore Andrea Tarondo. Il business era da capogiro. Gli sfruttatori che secondo l’accusa avevano messo su un vasto giro di prostituzione a Trapani e in provincia in un mese riuscivano a guadagnare dai sette agli ottomila euro. A fare i conti in tasca al gruppo smantellato - agli arresti sono finiti quattro donne (in carcere) e tre uomini (ai domiciliari) - sono gli agenti del Corpo forestale coordinati dalla Procura di Trapani.

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