TRAPANI. Disposta, dall’amministrazione comunale, la messa in sicurezza delle parti pericolanti delle strutture interne del campo ex Coni. È il risultato ottenuto dal Comitato sorto spontaneamente a difesa della struttura sportiva, un tempo fiore all'occhiello della città, e l'assessore comunale ai lavori pubblici Andrea Giannitrapani. Il rappresentante della giunta del sindaco Vito Damiano, infatti, ha dato riscontro alla richiesta di incontro che era stata avanzata circa 20 giorni addietro dal Comitato e dall’«Osservatorio per la Legalità e per i Diritti violati» che l’ha supportato nel «contenzioso» con il Comune, composta dall'avvocato Vincenzo Maltese, presidente dell’«Osservatorio», e, per il Comitato cittadino, da Oscar Tipa, Stefano Farina, Antonio Quarta ed Alessandro Scarpitta.
Al centro della discussione le precarie condizioni in cui versano da diversi mesi la struttura sportiva nel suo complesso ed, in particolare, gli edifici interni da mesi non agibili e quindi isolati ed interdetti alla pubblica fruibilità. Le gravi carenze di sicurezza e pericolo per l'incolumità pubblica erano stati riscontrati, durante un sopralluogo effettuato il mese scorso dalla Commissione Lavori Pubblici, opere pubbliche ed urbanistica del Comune che, pertanto, aveva immediatamente trasmesso una segnalazione alla Protezione civile diffidando contestualmente il sindaco Vito Damiano perché «entro 30 giorni» mettesse in sicurezza l'impianto. Da parte dell'amministrazione comunale, finora era stata disposta soltanto la collocazione die transenne. La delegazione ha chiesto, inoltre, all’assessore Giannitrapani di avere comunicati tempi certi circa il reale recupero dell’impianto e l’eliminazione delle diverse criticità attuali.
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