TRAPANI. Poliziotti contro le discariche abusive e contro il degrado dei quartieri periferici del Trapanese.
Ormai il piano d’intervento è ben collaudato. Le piccole smagliature iniziali sono state eliminate di volta in volta, man mano che lo stesso è stato applicato sul territorio. Un piano, peraltro, ben gradito ai cittadini che guardano gli uomini in divisa con un occhio diverso.
Adesso gli agenti non sono più impegnati, nei rioni degradati soltanto nell’attività di prevenzione e di repressione dei reati contro la persona e contro il patrimonio, ma anche nella riqualificazione urbana per rendere le cosiddette «zone a rischio» più vivibili. Ergo: non solo arresti e denunce, ma anche strade e piazze tirate a lucido, e discariche a cielo aperto bonificate. Ecco, in sintesi, la nuova strategia nella lotta alla criminalità diffusa, elaborata dal questore di Trapani, Maurizio Agricola.
Si chiama «Controllo integrato del territorio» e coinvolge più attori deputati alla sicurezza: la polizia, in tutte le sue articolazioni, dalla Squadra volante alla Divisione amministrativa, dal Reparto anticrimine di Palermo, alla Polstrada, i vigili urbani, i Comuni, l’Azienda sanitaria provinciale, le Capitanerie di porto.
L’ultimo intervento è stato eseguito, mercoledì scorso, nel rione Cappucinelli, nell’immediata periferia di Trapani. Anche qui sono stati rimossi i rifiuti, di varia natura, abbandonati per le strade del quartiere. Ad eseguire la bonifica, la Squadra ecologica del Comune impiegata anch’essa nel controllo integrato del territorio, disposto dal questore Maurizio Agricola.
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