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Colpo in banca a Castelvetrano, cassiera presa in ostaggio

Ci sono stati momenti di tensione e paura. All'interno della banca c'erano in quel momento tre clienti. La cassiera sotto la minaccia ha aperto il cassetto e ha consegnato l'incasso che ammontava a circa 5.000 euro

CASTELVETRANO. Rapina con una cassiera presa in ostaggio alla Banca Carige di Castelvetrano. Sottratti circa cinquemila euro. Indaga il commissariato di polizia di Castelvetrano. Intorno alle 14,45, alla riapertura degli sportelli dell'istituito di credito ubicato nella via Marconi, si è presentato un uomo di circa 30 anni, alto circa 1,70 con parrucca argentata e un cappellino rosso calato sul viso. L’uomo, armato di tagliabalse, si è diretto subito nella stanza del direttore Tommaso Tamburello dicendogli, con fare minaccioso: «Non fare stupidaggini, sono pieno di armi, fammi consegnare il denaro». Il responsabile dell'istituto di credito, con molta esperienza anche vissuta durante la sua carriera, ha cercato di rabbonire il rapinatore che si è poi diretto verso la cassiera, mentre una cliente che si trovava all'interno della banca, resasi conto che stava assistendo ad una rapina, ha perso i sensi ed è svenuta.

Ci sono stati momenti di tensione e paura. All'interno della banca c'erano in quel momento tre clienti. La cassiera sotto la minaccia ha aperto il cassetto e ha consegnato l'incasso che ammontava a circa 5.000 euro. Il rapinatore nel frattempo, per tenere alta la tensione, ha cominciato a urlare, chiedendo che la porta d’uscita venisse sbloccata. Poi si è poi diretto verso l'altra postazione della banca, dove c'era un altro operatore, e lo ha costretto ad aprire il cassetto che era vuoto.

 

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