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Marsala, nuovi crolli e furti dalle tombe al cimitero

Molte le zone dissestate: nella cappella dedicata ai Caduti è sprofondata una parete, dalla Amodeo è venuto giù il tetto

MARSALA. Una zona senza acqua, scale insufficienti e antiche cappelle dissestate. Sono solo alcune delle “criticità” del cimitero di Marsala a pochi giorni dall’attesa affluenza in massa per la commemorazione dei defunti.  In particolare ad essere senza acqua è la zona di Santo Spirito e in particolare il viale Maria Assunta. Qui l’impianto idrico che mette in collegamento le fontanelle dalla quali i cittadini dovrebbero attingere l’acqua per pulire le sepolture e bagnare i fiori in suffragio sono talmente vecchi da non funzionare da tempo. alcuni anni fa il problema riguardava anche il cimitero storico, dove ora le fontanelle funzionano regolarmente.  A peggiorare la questione il fatto che nelle scorse settimane alcuni viali del camposanto marsalese sono stati oggetto dell’attenzione dei ladri che hanno fatto a pezzo i tubi di plastica per trafugare i raccordi metallici nella zona del viale Maria Assunta e della società Santa Teresa. L’assenza d’acqua costringe i cittadini a percorrere centinaia di metri con pesanti bottiglie spesso portate al cimitero anche da casa. Situazione difficile da sostenere specie se si tratta di anziani. Questo però non è il solo furto registrato.  Poco più di una settimana fa sono stati presi di mira i ganci che, nelle tombe, servono per fissare i porta fiori e i porta candele. In particolare i furti di ganci di bronzo sono stati registrati questo genere di atti vandalici allo scopo di rubare i supporti bronzei nella zona della società Woodhouse.

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