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Castellammare, dopo gli incendi cadono massi sulla statale

Si registrano i primi rischiosi effetti del dissesto idrogeologico nelle aree interessate da devastanti incendi durante la scorsa estate

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Si registrano i primi rischiosi effetti del dissesto idrogeologico nelle aree castellammaresi interessate da incendi durante la scorsa estate. Si sono staccati dei massi dal costone roccioso nei pressi del Belvedere di Castellammare del Golfo, attraversando la strada statale 187 in corrispondenza di un tratto dove si trova una doppia curva e rotolando fino al mare. Il pericolosissimo episodio si è verificato nella piovosa notte tra sabato e domenica, proprio laddove a fine giugno scorso i roghi avevano distrutto la vegetazione e messo a repentaglio anche la sicurezza delle zone abitate e del porto. Già nella giornata di sabato si erano registrate piogge intense. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco. Non si registrano, per fortuna, danni a persone e cose, anche se la strada è molto transitata essendo tra le più importanti arterie di viabilità in Sicilia.
Nei giorni scorsi, il coordinamento "Salviamo Monte Inici" ha chiesto al sindaco Nicolò Coppola, oltre agli "effetti dell'ordinanza sulla pulizia dei terreni a bordo strada, le azioni di prevenzione da adottare e lo stato delle indagini della magistratura sugli incendi del mese di luglio", anche "le misure di controllo e prevenzione del rischio idrogeologico provocato dagli incendi estivi", ed ha anche proposto "di avviare una campagna di sensibilizzazione rivolta a tutta la cittadinanza e in particolar modo agli studenti, che abbia come obiettivo la salvaguardia e il corretto utilizzo delle risorse boschive del nostro territorio". Il sindaco ha risposto: "Per quanto riguarda il rischio idrogeologico, predisporremo ulteriori sopralluoghi in aree classificate a rischio frane e dove si verificano cedimenti ad ogni consistente precipitazione".

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